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Le grandi manovre nel Mare di Sicilia, allerta per i venti di guerra in Ucraina

Il sommergibile della Nato al largo del porto di Pozzallo

Non è un’ordinanza di interdizione ma solo un avviso. Avviso di pericolosità, scrive la Capitaneria di porto di Pozzallo, per la presenza di un sommergibile in immersione. È però allerta, nel mare ibleo, per i pescatori di professione e per i pescatori dilettanti. Allerta pure per le popolazioni della parte sud-orientale dell’isola che vedono sorvolare nei cieli elicotteri militari dell’Alleanza Atlantica. Stessa appartenenza, da indiscrezioni, per il sommergibile. Fino a domani, 14 febbraio, al fine di assicurare la tutela della pubblica incolumità, la sicurezza della navigazione marittima e la salvaguardia della vita umana in mare il comandante della Capitaneria di porto di Pozzallo, Donato Zito, ha emesso un avviso con il quale nel mare ragusano la navigazione dovrà svolgersi con la massima cautela e tutte le unità in transito dovranno prestare la massima attenzione al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività riconducibili alla presenza del sommergibile.

Esercitazione o forse pattugliamento? Su questo la popolazione si interroga e si preoccupa. La tensione per i venti di crisi in Ucraina è alta ed il pattugliamento viene visto come atto di attenzione al transito, nel mare Mediterraneo, delle navi da sbarco russe che, a quanto assicura la Marina militare, sono impegnate in una attività di addestramento. Attività predisposta da tempo. Seppure il Mediterraneo possa rappresentare una seconda linea nella crisi ucraina, la presenza di un sommergibile, e se ce ne sia più di uno al momento non si sa, la dice lunga su come si stia alzando la guardia in questa area del Mediterraneo. I mezzi militari navali ed aerei - che sorvolano giorno e notte i cieli ragusani - sono una realtà ma di conferme, sull’ipotesi che l’attività di addestramento sia invece uno spiegamento di forze per pattugliare le acque territoriali italiane e degli altri stati della Nato, non ne giungono. L’avviso ai naviganti è arrivato anche per le Capitanerie di porto di Siracusa, Gela e Porto Empedocle. Da quella di Pozzallo assicurano che l’avviso, il primo in questo 2022, è stato emanato per l’espletamento delle funzioni di polizia marittima e di sicurezza della navigazione previste dal vigente Codice della navigazione. Come dire normale attività, come dire cautela sì ma si può stare tranquilli. «Stiamo lavorando nella normalità – commenta un pescatore di Donnalucata – abbiamo a bordo dei nostri pescherecci le strumentazioni adatte per rilevare eventuali pericoli. L’avviso di pericolosità emanato dalla Capitaneria di porto è quanto mai utile per salvaguardare la nostra attività lavorativa».

Già nel 2018 da Pozzallo era partito un altro avviso con cui veniva raccomandata la massima cautela nella navigazione per la presenza di un sommergibile. Esercitazioni in mare, in quell’occasione. Oggi come allora? Al momento c’è di più. C’è la crisi in Ucraina sulla quale sono accesi i riflettori. E nel Ragusano c’è chi spera che questa parte del territorio debba mantenere lo stato di smilitarizzazione raggiunto con lo smantellamento, dopo la caduta del Muro di Berlino, delle basi americane di Comiso e di Porto Ulisse, sul litorale ispicese. Quel litorale che si affaccia nello specchio di mare ibleo dove da giorni è immerso il sommergibile e dove sorvolano mezzi aerei militari.

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