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Pozzallo, in salvo i 430 migranti sul peschereccio incagliato tra le secche

Dai primi conteggi, sarebbero 430 i migranti evacuati dal peschereccio. All’1.05 di questa notte tutte le persone a bordo del natante sono state trasbordate. Il peschereccio ormai vuoto, a Pozzallo, è ancora incagliato ed è stato fino ad ora controllato a vista dai soccorritori a cui si era aggiunto anche il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco. Un primo rimorchiatore del porto ne aveva trasferiti in banchina 63 (13 minori) dopo che la Cp 325 della guardia costiera aveva ininterrottamente provveduto con grande perizia a caricare a bordo piccoli gruppi di migranti per trasferirli su «rimorchiatori appoggio».

Gli ultimi viaggi in banchina sono stati effettuati dalla Nos Aries (imbarcazione a supporto della piattaforma Vega) e da un altro piccolo rimorchiatore. Incubo finito. Tutte le imbarcazioni di stanza a Pozzallo hanno collaborato all’evento. In banchina oltre al Prefetto Giuseppe Ranieri anche il questore Giusi Agnello, il manager dell’Asp di Ragusa Angelo Aliquò, il comandante provinciale della Gdf Giorgio Salerno e della capitaneria di porto, Donato Zito. Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna dopo una prima ricognizione sul posto ha celermente organizzato l’accoglienza al campo sportivo di Pozzallo, nella palestra annessa per tutti i migranti che vi verranno trasferiti. Operativi per i soccorsi oltre a Usmaf, Croce Rossa, la Misericordia di Modica, l’Asp di Ragusa e Protezione civile regionale e comunale

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