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Ragusa, poste le basi per un nuovo corso in agroalimentare e risorse ambientali

«L’Università di Catania è disponibile, non solo a continuare la propria esperienza sul territorio ragusano, ma anche a potenziare e ad incrementare la presenza a Ragusa nel campo della didattica e con nuovi investimenti. E a conferma di tutto ciò siamo presenti a Ragusa con il direttore generale Giovanni La Via e con numerosi docenti dell’ateneo. Vogliamo che Ragusa diventi un Campus universitario, un punto di riferimento per i giovani per la formazione, per la ricerca e anche per il proprio futuro». Lo ha detto il rettore Francesco Priolo dell’Università di Catania nel corso di un incontro che si è tenuto  nella sede del Comune di Ragusa. Proprio a Ragusa l’ateneo catanese è già presente con la Struttura didattica speciale di Lingue e letterature straniere e con due corsi di laurea in Mediazione linguistica e interculturale e Scienze linguistiche per l’intercultura e la formazione.

Nel corso dell’incontro, infatti, il rettore ha dato la disponibilità ad attivare sin dal prossimo anno accademico (2022/2023) un nuovo corso di laurea triennale ad indirizzo economico finalizzato a valorizzare i settori dell’agroalimentare e le risorse ambientali, culturali e turistiche. Alla riunione sono intervenuti numerosi docenti dell’Università di Catania tra i quali il professor Roberto Cellini, direttore del Dipartimento di Economia e Impresa, e il professor Santo Burgio, presidente della Struttura didattica speciale di Lingue e letterature straniere.

Settori principali per lo sviluppo del territorio ragusano che vede impegnati sia l’amministrazione comunale retta da Giuseppe Cassì, sia il Consorzio Universitario Ibleo di Ragusa, presieduto da Giuseppe Lavima, presenti alla riunione insieme all’assessore comunale all’Università Clorinda Arezzo e al vicepresidente del Consorzio Carmelo Arezzo.

«L’ateneo catanese continuerà a sviluppare progetti di alta formazione e ricerca a Ragusa e grazie ad una interlocuzione continua e costante tutte le realtà istituzionali e del mondo imprenditoriali presenti sul territorio per comprendere nel breve periodo le reali esigenze del Ragusano con l’obiettivo di ampliare l’offerta didattica universitaria che dovrà essere sostenibile sul piano economico – ha aggiunto il rettore -. Ogni nuovo percorso dovrà essere sostenuto da un solido progetto di fattibilità nel medio-lungo termine e necessita anche di nuovi servizi e strutture di qualità».

«Prosegue il dialogo con l’Università di Catania - afferma il sindaco Cassì - per il potenziamento dell’offerta formativa su Ragusa, con l’obiettivo di istituire un nuovo corso di laurea a partire dall’anno accademico 2022-2023.  Un confronto schietto, proficuo e costante, che muove dalle forti richieste del territorio e si fonda su alcuni pilastri: istanze del nostro tessuto economico e imprenditoriale; esigenze degli studenti, non solo didattiche; potenzialità e richieste del Dipartimento di Economia; visione prospettica, nel medio e lungo periodo, degli effetti che un nuovo corso può generare. L’obiettivo è quello di avviare un percorso non estemporaneo ma sostenibile, offrendo a Ragusa e agli studenti un’esperienza pienamente universitaria. La visita della delegazione dell’Ateneo catanese è proseguita con il sopralluogo degli spazi che potranno ospitare il corso e gli incontri con i diversi interlocutori, istituzionali ed economici, del nostro territorio».
«L’attivazione di un nuovo corso di laurea consentirà, oltre a rafforzare l’offerta formativa, di potenziare la presenza di giovani a Ragusa. Grazie ai due corsi di laurea della Sds di Lingue e Letterature straniere attivati da diversi anni abbiamo registrato la presenza di studenti di Ragusa, ma anche di Catania e Messina» ha aggiunto il professor Santo Burgio.

Nel corso della giornata la delegazione dell’ateneo catanese ha incontrato nei locali del Consorzio Universitario Ibleo di Ragusa anche diversi rappresentanti del settore imprenditoriale e Salvatore Piazza, commissario straordinario del Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa. A seguire il rettore Francesco Priolo e il dg Giovanni La Via hanno incontrato i rappresentanti del Corfilac con in testa il presidente Giuseppe Licitra.

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