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Ragusa, maxi truffa sui contributi all'agricoltura: 15 indagati e sequestri per 2,7 milioni

Quindici indagati e sequestri in provincia di Ragusa per una maxi truffa sui contributi all’agricoltura. Sigilli ad aziende agricole, appartamenti, conti correnti, orologi e gioielli di lusso per 2,7 milioni di euro. Colpita una organizzazione responsabile di frode ai danni del bilancio Ue, bancarotta, emissione ed utilizzo di fatture false e riciclaggio.

Il provvedimento, emesso dal gip su richiesta della procura iblea, colpisce i responsabili numerose truffe per ottenere illegittimamente finanziamenti comunitari concessi tra il 2013 e il 2018 per l’impianto e l’ammodernamento di strutture serricole nelle campagne di Vittoria. Quindici le persone indagate nell’ambito dell’operazione portata a termine dal Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Ragusa, con il coinvolgimento di sei aziende ed imprese agricole, utilizzate dagli indagati per accedere ai contributi che l’Unione europea mette a disposizione per lo sviluppo del settore in attuazione della «Misura 121- ammodernamento delle aziende agricole».

Per cinque indagati i giudici hanno configurato l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni della Ue, all’utilizzo ed emissione di fatture false, bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio, perchè considerati principali artefici del sistema ideato e promosso da un imprenditore agricolo di Vittoria. Gli altri quattro, sono le due figlie, il cognato e il perito agrario incaricato di predisporre i progetti. Tra gli altri indagati, oltre piccoli imprenditori che si sono prestati ad agevolare le diverse fasi delle truffe scoperte, figurano anche quattro funzionari ed un dirigente dell’Ispettorato provinciale agrario di Ragusa, incaricati di procedere ai controlli per constatare lo stato dei lavori, in realtà non realizzati. L’indagine delle Fiamme gialle è scaturita dagli sviluppi di una relazione dell’Agea inviata in procura, nella quale venivano segnalate incongruenze in merito alle domande di accesso ai finanziamenti presentate da alcune società agricole che avevano ottenuto l’anticipo di contributi economici previsti dal Programma di sviluppo rurale Regione Sicilia.

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