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Bufera sugli sbarchi, positivi al coronavirus 11 migranti a Pozzallo. Musumeci pensa a un'ordinanza

Undici migranti sono risultati positivi al coronavirus dopo il test del tampone condotto dal personale sanitario dell’Asp di Ragusa. Si tratta del gruppo di oltre 60 asiatici approdato ieri a Pozzallo.

Gli immigrati risultati positivi, tutti asintomatici, sono stati già isolati presso una struttura individuata dalla prefettura di Ragusa. I medici e i sanitari dell’Asp hanno prima eseguito i test sierologici sull'intero gruppo individuando 19 soggetti positivi, sui quali si è poi proceduto con il tampone che ha confermato la positività per 11 di loro.

Intanto, il governo è ancora alla ricerca di una nave quarantena da far stazionare tra Sicilia e Calabria per poter ospitare i migranti che giungono sulle coste italiane. E' stato pubblicato un nuovo avviso per la presentazione di manifestazioni di interesse per il noleggio di navi da adibire a strutture provvisorie per l'assistenza e la sorveglianza sanitaria di migranti soccorsi in mare o giunti sul territorio nazionale a seguito di sbarchi autonomi. Il Viminale fa sapere che "questa procedura di urgenza, che prevede la presentazione delle offerte entro le ore 24 del 16 luglio 2020, si è resa necessaria dopo che la precedente gara era andata deserta".

"Continua ad emergere un quadro sconfortante nel quale si erge il silenzio del ministero dell’Interno - dichiara dopo pochi minuti dalla notizia il presidente Musumeci -. Ciò mi impone di adottare in giornata una ordinanza. Inutile dire che se a largo di Pozzallo fosse stata individuata una nave per la quarantena - come invano richiediamo da settimane - queste persone non sarebbero mai sbarcate fino alla conclamata negatività. Stanno giocando con il fuoco!". Musumeci ha anche specificato che si tratta di migranti di nazionalità pakistana.

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