Si è avvalso della facoltà di non rispondere Davide Corallo, il carabiniere sospeso dal servizio e in carcere dal 15 giugno per l’omicidio del cuoco modicano Peppe Lucifora, commesso lo scorso 10 novembre a Modica. Una udienza durata circa mezzora al termine della quale il gip di Ragusa, Eleonora Schininà, si è riservata la decisione sul provvedimento di custodia. «Al momento abbiamo solo l’ordinanza e attendiamo di vedere gli atti. È una fase delicata», commentano i legali all’uscita dall’aula. Un movente passionale secondo gli inquirenti, alla base dell’omicidio. Lucifora, che sarebbe stato dapprima tramortito con colpi violenti al volto, è morto per soffocamento, con una presa mortale alla gola. AGI