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Premio di un euro per gli infermieri in emergenza Covid, l'Asp di Ragusa ribatte: "Falso"

Infermieri,celebrazioni e lutto per eroi del Covid

Il presidente della Commissione Cultura Formazione e Lavoro dell’Ars, Luca Sammartino, di Italia viva, getta benzina sul fuoco in merito a quello che viene definito «premio di un euro per il personale infermieristico», attribuito dall’Asp di Ragusa agli operatori impegnati nell’emergenza Covid.

«È stata mortificata la professionalità e lo spirito di servizio del personale infermieristico dell’Asp di Ragusa nella particolare circostanza dell’emergenza da pandemia Covid 19 e su questo vorrei che la Regione venga a Sala d’Ercole a dare una spiegazione», scrive Sammartino che si riferisce in particolare al personale del servizio di Rianimazione del presidio ospedaliero di Modica a cui è stato attribuito un «incremento minimale dell’indennità di turno di appena 1,03 euro lorde».

Sulla questione è intervenuta la direzione dell’Azienda Sanitaria provinciale di Ragusa guidata da Angelo Aliquò: «L'azienda ha aderito ad una proposta presentata dalle organizzazioni sindacali riconoscendo un adeguamento contrattuale nella misura prevista dal contratto nazionale di lavoro, ovvero l’indennità di turno per le malattie infettive», aggiungendo che «è ovvio che, secondo le direttive impartite dalla Regione Siciliana, saranno erogate ulteriori somme al personale, al quale, inoltre, sono state riconosciute, ove necessario, il numero di ore lavorate per i turni aggiuntivi».

A spiegare però, in modo più approfondito, cosa sia avvenuto, è il segretario della Funzione pubblica della Cisl, Daniele Passanisi. Da dove viene fuori questo euro e tre centesimi? Secondo quanto ricostruisce nel dettaglio Passanisi, si sarebbe fatto «tanto rumore per nulla».

Quella di 1,03 euro è una indennità che si riferisce ad un adeguamento contrattuale destinato a quelle professionalità che si sono trovate ad operare in «particolari condizioni di lavoro» e che nello specifico, hanno prestato la loro opera nei servizi di malattie infettive.

Un aumento contrattuale in base ad una richiesta prima, ed un accordo ratificato poi, che l’azienda sanitaria provinciale di Ragusa ha corrisposto ma che non ha nulla a che vedere con le risorse contenute nel Decreto Cura Italia la cui distribuzione invece sarebbe oggetto di un protocollo ancora in fase di definizione. Tra le richieste formulate per il riconoscimento delle indennità aggiuntive in emergenza Covid 19, la richiesta formulata dalle organizzazioni sindacali (Fp Cgil, Uil Fpl e Fsi Usae) recitava testualmente, «per infermieri, oss, personale tecnico sanitario, indennità di malattie infettive di 5,16 euro giornaliere, art.86, comma 6, paragrafo 'c' del Ccnl 2016/2018 (compreso il perdonale di categoria A e B comma 10». Polemiche chiuse? Pare proprio di no.

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