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I 300 siciliani bloccati a Malta, il 5 aprile lo sbarco a Pozzallo

Con una nota inviata al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, chiede, «nel rispetto della quarantena prevista dalla normativa vigente e dell’obbligo della tracciabilità», che sia consentito ai 300 siciliani bloccati a Malta di rientrare nelle proprie residenze. Una corsa speciale del catamarano sarebbe stata fissata per il 5 aprile.

«Intendo porre alla sua attenzione - scrive il primo cittadino al governatore - una nuova situazione, che si è creata da qualche giorno a questa parte che riguarda circa 300 siciliani bloccati a Malta. La vicenda, come sindaco di Pozzallo, mi vede doppiamente coinvolto: da una parte poichè il trasferimento di queste persone dall’Isola dei Cavalieri dovrebbe avvenire con il catamarano della Virtu Ferries che attracca al porto della mia città e dall’altra perchè della compagine fanno parte anche cittadini pozzallesi. Si tratta di persone che hanno perso il lavoro, non hanno più i mezzi necessari al loro sostentamento e versano quindi in uno stato di completo disagio».

Spiega Ammatuna di avere appreso dall’ambasciatore d’Italia a Malta, che la ministra dei Trasporti «ha risposto positivamente alla sua richiesta di rimpatrio dei connazionali e che le autorità maltesi, in deroga alla loro disposizione che ha momentaneamente sospeso il traffico passeggeri, hanno autorizzato la Virtu Ferries ad effettuare una corsa speciale per domenica 5 aprile. Le chiedo, pertanto, pur mantenendo come priorità assoluta la tutela della salute di tutti, di esprimersi positivamente per il rientro di questi nostri corregionali, che dovranno essere obbligatoriamente costretti alla tracciabilità e alle modalità di quarantena previste dalla normativa in materia. Certo della sua sensibilità, le porgo cordiali saluti».

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