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Coronavirus, 274 migranti in quarantena a Pozzallo dopo lo sbarco

L'Ocean Viking con a bordo 274 migranti è arrivata al porto di Pozzallo. La nave delle ong Sos Mediterranèe e Medici Senza Frontiere ha fatto sbarcare le persone messe in salvo con tre operazioni nel giro di 48 ore tra martedì e mercoledì scorsi.

Al fine di assicurare adeguate misure di prevenzione, i migranti sono stati trattenuti in quarantena nell'hotspot della cittadina siciliana. Alle medesime finalità precauzionali, il personale della nave rimarrà isolato a bordo per tutto il periodo necessario". Lo ha reso noto il Viminale.

A bordo ci sono 208 adulti e 64 minori, messi in salvo tra il 18 e il 19 febbraio. L'hotspot di Pozzallo è attualmente vuoto e sono stati effettuati alcuni interventi di manutenzione sotto il coordinamento della Prefettura di Ragusa.

"In conformità alle decisioni prese ieri, dall'unità di crisi convocata dall'assessore alla Salute, i migranti che sbarcheranno a Pozzallo saranno posti in quarantena presso l'hotspot. L'equipaggio della nave, invece, rimarrà a bordo per lo stesso periodo, sotto il controllo sanitario dell'Usmaf". Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. "Ringrazio il prefetto di Ragusa per aver sostenuto questa decisione, il sindaco di Pozzallo e tutte le autorità sanitarie che stanno lavorando per garantire questa misura preventiva indispensabile. - aggiunge - La stessa disposizione varrà, ovviamente, per Lampedusa e per Messina".

"A bordo della Ocean Viking non c'è alcun caso sospetto di coronavirus. I migranti sbarcati saranno sottoposti, dopo i controlli sanitari, ad un periodo di restrizione all'interno dell'hotspot per almeno due settimane, al termine del quale saranno trasferiti immediatamente nei luoghi previsti". Lo rende noto il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna. "Nel frattempo, con una ordinanza sindacale, è fatto divieto assoluto di fuoriuscita dei migranti dalla sede dell'hotspot - prosegue - Per quanto attiene, invece, al personale di bordo, con apposita ordinanza della Capitaneria di Porto di Pozzallo, rimarranno sull'imbarcazione in rada per la durata della quarantena". "Ho preteso un rafforzamento delle misure di salvaguardia igienico-sanitaria alla luce della situazione contingente di diffusione del cosiddetto coronavirus - aggiunge - Oltre a ciò, ho richiesto ed ottenuto che sia predisposta, attorno al centro di accoglienza, una intensa vigilanza delle forze dell'ordine per impedire ogni possibile forma di contatto con l'esterno e qualsiasi uscita non autorizzata di migranti".

Le autorità sanitarie, inoltre, avranno cura di mettere in atto ogni protocollo di protezione sanitaria, anche ulteriore a quanto stabilito a livello nazionale, in modo da evitare qualsiasi contaminazione da interferenza con gli operatori addetti all'assistenza dei migranti. "Siamo impegnati - afferma Ammatuna - a prevenire ed eliminare qualsiasi pericolo minacci l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana e per raggiungere questi obiettivi confido nella collaborazione di tutta la cittadinanza, sulla cui disponibilità non nutro alcun dubbio".

 

 

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