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Tentata estorsione ai danni di un artigiano, arrestato un ex finanziere di Modica

Orazio e Vincenzo Musumeci

I carabinieri della Compagnia di Modica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di due modicani, Orazio Musumeci, ex finanziere di 59 anni, e il figlio Vincenzo di 33 anni, per il delitto di tentata estorsione aggravata in concorso ai danni di un artigiano locale.

L’attività investigativa ha avuto inizio nel marzo 2019 con la denuncia di un artigiano di Modica, sottoposto a vessazioni e richieste di denaro da parte dell'ex finanziere, già allontanato dal Corpo agli inizi degli anni 2000 per indegnità, e dal figlio. Le indagini, coordinate da sostituto procuratore Monica Monego, «sono partite dalla denuncia dell’artigiano che ha avuto fiducia nel nostro operato», ha spiegato il capitano Francesco Ferrante.

L'artigiano, in difficoltà economica per un debito di 70 mila euro da pagare a Riscossione Sicilia, avrebbe chiesto aiuto all'ex finanziere, che si offrì di aiutarlo per ritardare l'inizio della procedura esecutiva. Entrambi gli indagati, da quel momento, hanno progettato aggressioni fisiche e verbali ai danni della vittima al fine di estorcergli il denaro.

L’indagine ha permesso di riscontrare che anche in altri due casi, per i quali pendono procedimenti penali presso il Tribunale di Ragusa, il finanziere in congedo abbia attuato il medesimo atteggiamento - ovvero di offrire il proprio aiuto per la soluzione di problematiche tributarie - fornendo garanzia legata alla sua precedente appartenenza al Corpo.

I carabinieri hanno tratto in arresto i due e li hanno sottoposti ai domiciliari.

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