
Truffa aggravata e falso ideologico in atti pubblici commessi da pubblici ufficiali. Tutti assolti perché il fatto non sussiste. Erano finiti sotto processo con l'accusa di avere attestato falsamente nei registri, le lezioni a cui avrebbero partecipato gli allievi, omettendo di indicare la assenze, apponendo false firme di presenza percependo gli accrediti dalla Regione Siciliana a rendiconto dei corsi (fondi Fse) per oltre 278.000 euro.
Il giudice monocratico Schininà ha assolto tutti con la formula «perché il fatto non sussiste».
Gli imputati erano il presidente protempore e legale rappresentante dell'Enaip di Ragusa, Giovanni Biundo, il direttore provinciale pro tempore dell'Enaip Giovanni Catania, ed i direttori e insegnanti dei corsi, Alberto Scarso, Giorgio Firrincieli, Ignazio Normanno e Francesco Normanno.
L'articolo nell'edizione di oggi del Giornale di Sicilia
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