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Maxi sequestro di articoli contraffatti tra Pozzallo e Misterbianco, una denuncia

Tre milioni e mezzo di articoli contraffatti, uno dei più ingenti sequestri operati dalle fiamme gialle in Sicilia negli ultimi anni. Un cittadino cinese denunciato per contrabbando, ricettazione, contraffazione, frode contro le industrie nazionali, vendita di prodotti industriali con segni falsi. La merce avrebbe fruttato diversi milioni di euro. E il tutto è partito dal porto di Pozzallo.

Un punto strategico che, nonostante la scarsa infrastrutturazione, gestisce volumi di merci e persone in transito rilevante. Nelle scorse settimane i militari della Tenenza Pozzallo, con funzionari dell’Agenzia delle Dogane, avevano fermato un tir appena sbarcato dal catamarano proveniente da Malta: all’interno, oltre 430 mila articoli di merce contraffatta. Il carico proveniente dalla Cina era stato sdoganato per essere immesso sul territorio comunitario a Malta e da lì spedito verso l’Italia dove era destinato ad un’attività commerciale di vendita all’ingrosso di casalinghi e accessori, localizzata all’interno del polo commerciale di Misterbianco e gestita da un soggetto di etnia cinese.

Giochi contraffatti che rappresentavano alcuni tra i personaggi più popolari tra i bambini, articoli per la casa ed apparecchiature elettroniche prive dei requisiti minimi di sicurezza, erano pronti ad essere distribuiti in occasione delle ormai prossime festività natalizie. I militari del nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ragusa assieme a militari degli altri Reparti della Provincia si sono diretti al luogo di destinazione della merce, a Misterbianco, al fine di individuare un’eventuale deposito. I finanzieri hanno trovato tre magazzini stracolmi di 3 milioni di prodotti privi del marchio 'CE', sottoposti a sequestro. (AGI)

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