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Aggressione omofoba a Pozzallo, 28enne picchiato in un locale

Ospedale Maggiore di Modica

Aggressione omofoba a Pozzallo: è stato picchiato, tanto forte da perdere conoscenza. La vittima, un ventottenne di Pozzallo si è recato questa mattina alla stazione dei carabinieri della cittadina per presentare denuncia, ha il setto nasale rotto ed altri traumi.

Nel pomeriggio di ieri sarebbe stato apostrofato da un gruppo di ragazzini mentre si trovava all’interno di un bar. «Frocio di merda», gli hanno detto più volte, minacciandolo. Un episodio che nel tempo si sarebbe più volte ripetuto.

Nessuna reazione se non quella verbale: ha invitato il gruppetto ad andarsene ed a lasciarlo in pace. Ma la situazione sarebbe degenerata dopo non molto, quando il giovane sarebbe stato raggiunto in un altro locale da un gruppo di adulti, alcuni imparentati con quei ragazzini che lo avevano insultato poco prima. È scattata l’aggressione talmente violenta da lasciare il giovane a terra.

Aiutato da altri avventori è stato accompagnato a casa dove ha perso i sensi. Aiutato dalla madre nella abitazione, è stato poi accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Modica per le cure del caso. Stamattina la denuncia.

"L'episodio non può non destare grande preoccupazione - commenta il sindaco Roberto Ammatuna -. Se si tratta veramente di una aggressione omofoba, non può non condannarsi nella maniera più netta. La civilissima Pozzallo, città di accoglienza e tolleranza, è completamente estranea alla cultura dell’intolleranza e dell’omofobia. In ogni caso, prima di esprimere un giudizio complessivo sulla vicenda, bisogna attendere la conclusione delle indagini dei Carabinieri che sono già in corso, per chiarire la realtà dei fatti accaduti. Solo allora, saremo in grado, di esprimere un giudizio con grande serenità e obiettività".  (AGI)

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