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Violentata per ore nel Ragusano, il Gip: "Tragica odissea"

Il 26enne di Vittoria fermato dalla polizia per violenza sessuale a Ragusa

Una notte di orrore, credibile perchè immediata e spontanea. Emerge questo nelle cinque pagine dell'ordinanza con cui il Gip di Ragusa, Vincenzo Ignoccolo,  convalida il fermo del 26enne di Vittoria accusato di violenza sessuale.

"Una vissuta odissea", secondo il Gip, la notte di orrore trascorsa dalla donna violentata dal giovane che l'aveva fermata in strada, mentre lei era alla guida della sua auto, fingendo di avere bisogno di aiuto per la moglie colta da malore. Una scusa con l'intento poi di rapinarla e abusare sessualmente di lei.

Il Giudice delle indagini preliminari sottolinea come le dichiarazioni della vittima, raccolte in un'apposita 'area protetta' della squadra mobile della Questura di Ragusa, sono credibili perché "spontanee, immediate, lucide, precise, dettagliate e circostanziate e prive di significative contraddizioni o sbavature".

Il Gip osserva che la vittima ha sofferto il "completo annientamento della sua libertà di autodeterminazione e la invalidità del consenso, in quanto coatto". Il 26enne per il Gip, infatti, ha "un'indole gravemente sopraffattrice, tendente a sfruttare a proprio vantaggio le debolezze dell'altro sesso". Come, scrive tra l'altro, dimostra la "recente condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione", in primo grado, per "il reato di violenza sessuale consumato con con caratteristiche analoghe a questo oggetto del procedimento".

Il legale dell'uomo ha presentato ricorso contro la sentenza di condanna, e la richiesta degli arresti domiciliari è stata modificata con l'obbligo di dimora.

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