«Sono venuto qui alle sei del mattino, ma prima di me c'erano già nove persone». Non è un caso singolo quello appena riportato, ma una situazione ormai insostenibile all'ufficio Tari di via Mario Spadola. Non è più possibile chiamarle code: si tratta di veri e propri assembramenti di cittadini ormai esasperati. Sono lì perché in molti casi ci sono errori nell'invio delle bollette della tassa sui rifiuti urbani. Il danno, quindi, e la beffa, di dover fare ore di file, e spesso c'è chi non rientra nel numero massimo degli utenti «serviti».
In altre parole, dopo lunghissime attese è costretto ad andar via e a riprovarci un altro giorno. «Scarsa informazione, una lentezza incredibile, un numero limitato di dipendenti disponibili: è una situazione inimmaginabile in una città civile», dice un signore che è tornato per la seconda volta.
«Ma è normale che oltre a pagare cifre salatissime per la spazzatura, che a Ragusa ha un costo esorbitante, dobbiamo anche fare file di ore senza neppure sapere se poi dovremo tornare un altro giorno?».
L’articolo nell’edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
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