RAGUSA. La procura di Catania ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo e lesioni personali colpose nei confronti di cinque medici per la morte di , di Pozzallo, avvenuta il 20 ottobre scorso all'ospedale di Catania, a 52 anni, dopo tre mesi e mezzo di un calvario che ha coinvolto anche l'ospedale 'Maggiore' di Modica e il 'Busacca' di Scicli.
Una "via Crucis" iniziata il 5 luglio quando la donna, in preda a forti dolori addominali con presenza di tracce di sangue nelle urine, chiama l'ambulanza del 118 e viene trasportata e ricoverata nell'ospedale di Modica, dove viene sottoposta a diversi accertamenti per essere dimessa una settimana dopo.
Riprendono i dolori e la donna torna a ricoverarsi a Modica, poi viene trasferita a Scicli nel reparto dei lungodegenti, quindi di nuovo a Modica sino a quando il 16 ottobre i familiari preoccupati dello stato di salute della donna la ricoverano all'ospedale Garibaldi di Catania dove i medici le riscontrano valori anomali nel sangue e un forte stato di disidratazione.
Concetta Terranova non si riprenderà più e morirà quattro giorni dopo. Ora la procura vuole vederci chiaro ed ha iscritto nel registro degli indagati due medici dell'ospedale di Scicli e tre di Modica, ha disposto l'autopsia sul corpo della donna che è stata eseguita ieri dal medico legale Giuseppe Ragazzi.
I risultati dell'esame autoptico potranno dare qualche indicazione in più sulle cause del decesso della donna.
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