VITTORIA. Si terrà venerdì prossimo, davanti la Corte d’assise di Siracusa, il processo a Gaetano Pepi, di 71 anni, e ai suoi tre figli, padre e i suoi tre figli Antonino, di 42 anni, Alessandro, di 39, e Marco, di 27, per l’omicidio del produttore agricolo Giuseppe Dezio, 65 anni, ucciso per una questione di confini poderali nelle campagne del Vittoriese il 2 febbraio dello scorso anno.
Dell’omicidio si è autoaccusato Gaetano Pepi, il padre, dichiarando di aver agito per difendere il figlio Alessandro. I quattro imputati sono agli arresti domiciliari.
«Abbiamo gridato la innocenza degli imputati già all’udienza preliminare - afferma il loro legale, l’avvocato Giuseppe Lipera - ma siamo certi che il dibattimento, nella sua completezza, sarà in grado di dimostrare cosa è accaduto realmente. A sostegno della verità abbiamo inoltre schierato un collegio difensivo di tecnici, tra cui l’ex generale dei Ris di Parma, Luciano Garofano, e il medico legale Antonella Milana. Abbiamo fiducia nella Giustizia e nella Corte Giudicante: la verità verrà fuori».
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