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A Vittoria in marcia contro i boss del mercato ortofrutticolo

Una immagine dei tir incendiati a Vittoria

VITTORIA. Una città in marcia contro la mafia che condiziona il mercato ortofrutticolo di Vittoria, uno dei più grandi del Mezzogiorno. In migliaia, tra cui molti studenti, hanno partecipato al corteo che da piazza Italia ha raggiunto piazza del Popolo.

L'adesione massiccia alla manifestazione, promossa da un cartello di associazioni, e la presenza di tanti giovani è il segnale, secondo Vito Lo Monaco presidente del Centro Pio La Torre, che la città intende liberarsi da ogni forma di pressione. "Questi giovani - ha aggiunto Lo Monaco - sono i degni eredi della tradizione secolare di democrazia di Vittoria che, come insegna la sua storia, non ha paura di nessuna mafia e prepotenza".

La marcia è stata indetta a sostegno delle richieste al governo per una maggiore tutela e prevenzione sulle infiltrazioni mafiose nel mercato di Vittoria. Nei giorni scorsi sono stati, tra l'altro, incendiati quattro tir. "C'è - secondo Lo Monaco - un sistema mafioso che prospera nell'illegalità e nell'abusivismo diffuso. Le prime vittime sono i lavoratori dipendenti oppressi dal lavoro nero, i produttori e gli imprenditori agricoli vessati dagli alti costi, dalla mancanza di credito e dalla concorrenza sleale di bassi prezzi ottenuti alla vendita. Le seconde vittime sono i consumatori e la libertà di mercato".

Per il sindaco Giovanni Moscato "quella di oggi è la risposta dei vittoriesi a chi pensa di mettere sotto scacco un territorio che ha già dimostrato in passato di saper rialzare la testa".

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