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Ispica, furto di rame e limoni: in 4 finiscono agli arresti

ISPICA. Avevano già tranciato i cavi di rame all'interno dei tombini della rete di illuminazione pubblica quando sono stati sorpresi dai carabinieri della stazione di Ispica a Marina di Marza, località di villeggiatura della riviera che collega Pozzallo con Portopalo e Pachino. Due le persone di nazionalità romena, N. I. di 35 anni, ed M. G. S. di 19, entrambi incensurati, sorpresi mentre stavano tentando di asportare diversi metri di cavi di rame, il cosiddetto «oro rosso» contenuti nei tombini dell’illuminazione pubblica.

La scoperta nella notte fra martedì e ieri mentre i militari dell'arma erano impegnati in un servizio di perlustrazione nella zona costiera di Marina Marza. I due stranieri sono stati notati intenti ad armeggiare nei pressi di un pozzetto. Sottoposte a perquisizione, le due persone sono state trovate in possesso di diversi arnesi da scasso e di alcuni sacchi di juta che sarebbero dovuti servire per occultare i cavi di rame sottratti.

Per entrambi è scattato l'arresto per il reato di tentato furto aggravato; su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Sempre i carabinieri nelle campagne di Ispica hanno sorpreso due persone che avrebbero rubato, da un fondo agricolo che si trova nel territorio ispicese, 400 chilogrammi di limoni. Si tratta di due soggetti entrambi di Rosolini, M. C. di 24 anni incensurato, ed M. A., 22 anni già noto alle forze dell’ordine. La merce era stata già caricata sull'autovettura ed i due stavano per dileguarsi.

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