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Concorso esterno, assolto l'ex sindaco di Scicli

La pubblica accusa rappresentata dal sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Catania Valentina Sincero aveva chiesto 7 anni per l'ex primo cittadino

SCICLI. L'ex sindaco di Scicli, Franco Susino, accusato del reato di concorso esterno in associazione mafiosa è stata assolto. Il verdetto è stato emesso dal Tribunale di Ragusa. Si chiude così il primo grado di giudizio del processo 'Ec0'. La pubblica accusa rappresentata dal sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Catania Valentina Sincero aveva chiesto 7 anni per l'ex primo cittadino di Scicli che si era dimesso sugli sviluppi dell'inchiesta alla vigilia di Natale del 2014 e un totale 130 anni per gli altri imputati tra i quali Franco Mormina che invece è stato condannato a 11 anni e sei mesi e ritenuto il capo dell'organizzazione.

Condannati gli altri imputati: Giovanni Mormina a 5 anni, Ignazio Mormina a 4 anni e sei mesi, Giacomo Fidone a 9 anni e sei mesi, Ugo Lutri a due anni, Renzo Gazzè a un anno e 8 mesi, Vincenzo Tumino a 1 anni e 4 mesi. Per tutti gli imputati è caduta l'associazione di stampo mafioso, mentre è rimasta solo l'associazione semplice. Il processo è scaturito dall'operazione 'Eco', condotta dai carabinieri e riguardante il presunto condizionamento criminale vicino ad ambienti mafiosi del servizio di raccolta dei rifiuti a Scicli. Il titolare della 'Ecoseib', Giuseppe Busso, che gestiva il servizio di raccolta rifiuti all'epoca dei fatti a Scicli, aveva confermato in aula le pressioni più volte ricevute da Franco Mormina.

«Ora mi sento più sollevato. Il Tribunale ha fatto giustizia. Mi ha assolto con formula piena: il fatto non sussiste». Così l'ex sindaco di Scicli Franco Susino, dopo la sentenza del processo 'Ecò che lo ha assolto dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa. «Sono sollevato - aggiunge l'ex sindaco - non solo per me ma soprattutto per mia moglie e i miei figli che mi sono stati vicini in questi mesi, pur soffrendo in silenzio, per non appesantire il mio stato d'animo. Io da figlio delle Istituzioni, mio padre era un carabiniere con un alto senso dello Stato, ho sempre creduto che la verità emergesse e la mia azione amministrativa è stata sempre improntata agli insegnamenti di mio padre. Non a caso fra poco mi recherò al cimitero per ringraziare mio padre della forza interiore che mi ha dato per superare questi difficili momenti».

«Sono contento per l'assoluzione di Franco Susino, l'ex sindaco di Scicli, che era imputato per concorso esterno in associazione mafiosa sull'affare rifiuti a Scicli e per il quale si è deciso che 'il fatto non sussiste'. Gli imputati condannati, invece, lo sono stati per associazione a delinquere semplice. Lo afferma il parlamentare regionale del Pd Nello Dipasquale, che aggiunge:

"Caduta, dunque, l'impalcatura 'mafiosa' dell'intero processo, pur essendosi verificati fatti gravi, dobbiamo adesso capire come si è arrivati allo scioglimento per mafia del Comune di Scicli. Avevo sostenuto fin dall'inizio di questa triste vicenda - aggiunge Dipasquale - l'estraneità di Susino ai reati che gli erano stati contestati, così come avevo aderito con convinzione al ricorso contro lo scioglimento dell'Ente per ragioni di mafia. Non mi importa adesso dire che avevo ragione, ma voglio sapere cosa farà lo Stato per ripristinare la rispettabilità di un'intera comunità e quella di un galantuomo come Susino".

"La città di Scicli e l'intera provincia di Ragusa - conclude Dipasquale - hanno subito un'ingiustificata mortificazione e un'incredibile danno di immagine per colpa della frettolosità di qualcuno. Errori gravissimi che adesso rivendicano di essere riparati!".

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