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Abusava della figlia della convivente: arrestato a Ragusa

RAGUSA. Un uomo di trent'anni è stato arrestato dalla polizia a Ragusa con l'accusa di aver violentato la figlia della convivente, che aveva meno di dodici anni. Tutto cominciò quando lui le chiese di fargli dei massaggi sulla schiena ma poi le pretese aumentarono fino a diventare rapporti sessuali.

Quando si rifiutava, la picchiava e la minacciava: "Se lo dici alla mamma non ti crederà e ti manderà via da casa", diceva l'uomo alla bambina. Secondo gli inquirenti, l'indagato ha abusato della bambina (figlia di un precedente rapporto della madre), proprio quando aveva iniziato la relazione con la donna che non si è accorta di nulla.

Prima l'uomo ha chiesto alla compagna dei rapporti sessuali più trasgressivi: orge e rapporti omosessuali con uomini e donne, poi, visto il rifiuto della donna, ha iniziato a picchiare e poi abusare della piccola. Dopo le richieste sessuali del compagno, la madre della bimba lo ha allontanato da casa ed è stato in quel momento che la vittima ha trovato il coraggio per raccontare tutto alla mamma.

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