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Case a luci rosse, il fenomeno si sposta sulla costa ragusana

Sono 25 quelle scoperte in due anni. Le ultime scovate nella zona balneare

RAGUSA. Ragusa e la provincia si confermano sempre più a luci rosse.  A pochi giorni dalla chiusura a Modica un locale notturno che per l’accusa ospitava incontri amorosi a pagamento negli undici privè, gli agenti della squadra mobile della polizia di Ragusa continuano la loro battaglia contro le case chiuse: 25 negli ultimi due anni.

Il blitz dell’anno a Donnalucata, frazione balneare di Scicli. Il mese scorso l’ultimo intervento a Pozzallo. Come dire che dopo i tanti interventi a Ragusa, gli agenti si sono spostati verso la zona costiera dove, finora, minori erano stati i controlli nel settore .

Tutto è iniziato il 2 febbraio del 2014, quando una casa a luci rosse è stata scoperta dalla polizia a Ragusa, in un edificio di quattro piani di via Solferino, nel cuore del centro storico. All’interno si prostituivano donne italiane e straniere, ma anche un «richiestissimo» transessuale brasiliano. Le indagini hanno preso il via dopo che i poliziotti di quartiere hanno appreso da alcuni residenti che da circa un mese vi era un continuo via vai di uomini nello stabile. Dopo appena tre giorni, il secondo blitz. in corso Italia, ovvero in pieno centro storico cittadino, a pochi passi dal Municipio.

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