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Ragusa, pacchi dono per le famiglie in difficoltà

RAGUSA. La consegna sarà ultimata oggi. Nella struttura comunale ex centro d’accoglienza di viale Colayanni. Sono 520 i pacchi dono che l’amministrazione comunale ha voluto «regalare» agli indigenti. Alimenti di prima necessità con pasta, olio, farina, conserve e un panettone per festeggiare il Natale. L’associazione di volontariato Adra con il contributo del gruppo volontari d’impegno civico e della protezione civile stanno provvedendo alla distribuzione dei pacchi acquistati dall’assessorato comunale ai Servizi sociali.

«Un piccolo regalo di Natale ai tanti concittadini che vivono in condizioni di disagio - spiega l’assessore ai Servizi sociali, Salvatore Martorana – abbiamo voluto pensare a loro, per il secondo anno consecutivo, con un piccolo ma significativo gesto. L’attenzione, come sempre, è al massimo in un settore che richiede impegno e professionalità. Un ringraziamento va rivolto ai volontari che, in questi giorni di festa, hanno voluto dedicare il loro tempo per aiutare gli altri».

Anche la Coldiretti, in collaborazione con il Comune, ha voluto organizzare, in piazza Libertà, un momento dedicato alla solidarietà. Una degustazione di prodotti tipici con un ticket simbolico il cui ricavato andrà interamente in beneficenza all’assessorato comunale ai servizi sociali. Negli stand di «Campagna Amica» è stato possibile degustare i piatti tipici: dalla pasta con i legumi alla ricotta tutto grazie agli «agrichef» della zona. La giornata si è conclusa con l’esibizione del gruppo «Medea» che ha allietato la visita dei consumatori che anche quest’anno potranno scegliere un regalo a Km zero.

«Come ha rilevato l’Istat, in Italia oltre 6 milioni le persone non hanno denaro a sufficienza neanche per alimentarsi adeguatamente ed hanno quindi bisogno di aiuto per mangiare – sostengono il presidente e il direttore della Coldiretti iblea, Gianfranco Cunsolo e Pietro Greco - . Le maggiori difficoltà dal punto di vista alimentare si registrano nel mezzogiorno del Paese dove la percentuale sale al 17 per cento, tra le famiglie monoreddito è il 17,3 per cento e tra le persone sole con più di 65 anni il 14,5 per cento. Abbiamo voluto dare un segno concreto per i cittadini del nostro territorio che vivono in condizioni di disagio - concludono – per testimoniare l’impegno che tutti i giorni gli agricoltori mettono nello sviluppo locale».

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