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Modica, netturbini senza stipendio: sale la protesta

MODICA. «Malgrado le promesse fatte dal sindaco Ignazio Abbate e le rassicurazioni della ditta Puccia, ad oggi non abbiamo nessuna certezza sul pagamento degli arretrati». A parlare è Orazio Baglieri della Uil Trasporti Rsu.

«Il Natale è alle porte e noi non siamo in grado di provvedere nemmeno alle spese elementari per sostenere le nostre famiglie. Da ciò chiediamo – aggiunge Baglieri – un intervento della prefettura e nell’attesa annunciamo che faremo valere da subito, con due giornate di astensione dal lavoro, appena finito il periodo di franchigia imposto dal garante ovvero dal 7 gennaio, per poi proseguire ad oltranza». «La Uil - spiega Baglieri - non fa il tifo né per il sindaco né per l’azienda Puccia ma continua a stare dalla parte dei lavoratori. Privarli dello stipendio, quasi quattro mensilità, è un disagio che stanno pagando anche le famiglie. Non possiamo andare avanti così».

Il sindaco Ignazio Abbate rassicura ancora una volta i lavoratori. «Noi come ente – dice – manterremo la promessa fatta. Abbiamo già comunicato all’ufficio competente di procedere con un mandato di pagamento di circa 200 mila euro per la ditta Puccia. Stessa cifra è stata già eseguita per la SpM. Sono mandati di pagamento che provengono dalle entrate delle tasse comunali percepite in questi giorni. Cercheremo di rispettare comunque gli impegni per dare una soluzione alla questione che si protrae da tempo affinchè i lavoratori possano ricevere gli stipendi come è giusto che sia».

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