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Studente morto a Vittoria, la famiglia non crede al suicidio

 VITTORIA. È giallo per la morte del liceale vittoriese. A distanza di cinque giorni ieri mattina è stata effettuata l’autopsia sul corpo del ragazzo di 19 anni, Roberto Gambina, morto nella tarda mattinata di mercoledì scorso in un liceo di Vittoria.

I familiari del giovane, infatti, si sono affidati agli avvocati Patrizia e Salvatore Romano per sapere con certezza come è morto lo studente, un ragazzo riservato ma senza nessun problema che poteva fare pensare ad un suicidio. L’incarico per l’esame autoptico è stato affidato dal pubblico ministero titolare del faciscolo Francesco Puleio al medico legale catanese Orazio Cascio che si avvale della collaborazione del professore Guido Romano, tossicologo presso l’Università di Catania.

La famiglia Gambina si è affidata al medico legale Giancarlo Guerrera. Consulente di parte anche per i rappresentanti legali della scuola privata. Trattandosi di atto irripetibile, infatti, sono stati avvisati come atto dovuto in modo da nominare l’avvocato difensore.

Come legale a rappresentare l’istituzione scolastica vittoriese è stato nominato l’avvocato Mauro Guglielmino mentre il consulente è il medico legale Giuseppe Algieri. La prima parte dell’autopsia è finita poco dopo le 14. Le operazioni peritali continueranno anche nei prossimi giorni.

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