ACATE. I giovani ospiti del centro Sprar per richiedenti asilo e rifugiati di Acate, nel ragusano, hanno ripulito dalle erbacce il campetto comunale, in segno di gratitudine alla cittadinanza. Lo rende noto Alessandro Guastella, responsabile dello Sprar «Biscari». «Il senso della comunità - spiega - non ha confini precisi. Non conosce le frontiere della paura e della diffidenza. Lo sanno bene i ragazzi ospiti. A loro importa poco delle sgradevoli proteste inscenate da alcuni genitori spaventati dalla loro presenza presso la struttura adiacente alla scuola frequentata dai figli. I giovani, stranieri sulla carta, ma cittadini di fatto, hanno dato testimonianza di appartenenza e civiltà ripulendo il campetto sportivo comunale». «Gli ospiti del progetto - aggiunge - in segno di gratitudine e riconoscenza alla cittadinanza ed all'amministrazione di Acate si sono impegnati a curare senza oneri la pulizia ordinaria delle sterpaglie all'interno dell'aria del complesso sportivo. Non se lo sono fatti dire due volte perchè hanno forte il senso della comunità. I nostri ragazzi sono stati molto contenti di sentirsi utili alla collettività cittadina, sfatando così miti negativi e atteggiamenti poco accoglienti».