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Scuola, studenti disabili senza assistenza a Ragusa

RAGUSA. Hanno cominciato l’anno scolastico protestando. Ma non è il primo anno che ciò accade. Sono le mamme degli studenti disabili della provincia che non hanno potuto beneficiare del servizio di trasporto ed assistenza igienico personale che dovrebbe essere garantito dalla Provincia, oggi Libero Consorzio Comunale. Le mamme degli studenti disabili hanno ribadito il diritto allo studio dei propri figli, lasciati nuovamente senza assistenza.

Il coordinamento Pro Diritti H e le Anffas iblee in rappresentanza delle famiglie degli studenti con disabilità delle Scuole secondarie di secondo grado hanno denunciato che gli studenti con disabilità non beneficeranno dei servizi - indispensabili e obbligatori per legge - di trasporto e assistenza specialistica. «Per ben 174 studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado, si è consumata la violazione del diritto costituzionale allo studio». In tanti istituti della provincia si è protestato e le mamme si sono presentate con i cartelli «Io voglio andare a scuola, è un mio diritto e mi piace tanto ma non posso perché non ho il servizio di trasporto e non ho l´assistenza». Grazia Cabibbo, che una veterana delle proteste, dice: «Dispiace la situazione; ci hanno detto che si attendono i soldi dalla Regione. Non sappiamo quando inizierà il servizio. Speriamo che si sblocchi tutto presto». Ci sono famiglie che hanno bisogno solo del trasporto ed altre anche del servizio igienico personale, servizi che sono obbligatori in capo alle ex province. Da viale del Fante il dirigente Raffaele Falconieri afferma: «Noi siamo pronti. Il problema è che mancano oltre 5 milioni per chiudere il bilancio.

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