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Marina di Ragusa, ritrovati ordigni bellici: area in sicurezza

Probabilmente, secondo una ricostruzione dei carabinieri, visto anche il pessimo stato di conservazione, i tre ordigni erano interrati e qualcuno, arando il proprio terreno le ha trovate e messe lì

RAGUSA. I carabinieri di Marina di Ragusa hanno rinvenuto, in contrada Castellana nuova, tre ordigni bellici, in pessimo stato di conservazione, risalenti al secondo conflitto mondiale. Il ritrovamento casuale, in seguito ad una telefonata al 112, è stato fatto lungo un muretto a secco che delimita un campo coltivato. Le tre bombe erano appoggiate già a un sasso, come se le avesse messe lì qualcuno.

Probabilmente, secondo una ricostruzione dei carabinieri, visto anche il pessimo stato di conservazione, i tre ordigni erano interrati e qualcuno, arando il proprio terreno le ha trovate e messe lì. «Un comportamento scellerato al limite del criminale - sostengono gli investigatori - poichè se gli fossero per qualsiasi motivo cadute, visto lo stato in cui versano, sarebbero potute esplodere». Si tratta, infatti, con assoluta probabilità di due proiettili da mortaio M49A2 contenenti ciascuno quasi due etti, circa 190 grammi, di tritolo e una granata da fucile modello M9A1 americana, anticarro ad alto esplosivo, che con i suoi 113 grammi di materiale esplodente poteva perforare corazze di cinque centimetri.

La Prefettura di Ragusa è stata informata e ha interessato il 4º Reggimento genio guastatori di Palermo per la bonifica dell'area. Per gli ordigni bellici, infatti, gli unici responsabili per rimozione e brillamento sono i militari dell'Esercito Italiano dei reparti del genio. Per la Sicilia è la Brigata «Aosta» con il suo 4° Reggimento. Nei prossimi giorni una squadra di artificieri procederà alla bonifica, nel frattempo i carabinieri di Marina vigilano sull'area.

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