SANTA CROCE CAMERINA. Una vera e propria epidemia che ha distrutto le colture in produzione. Il virus del pomodoro, il «Tylcv», sta provocando il collasso delle nuove colture con l’80 per cento delle piantine che dovranno essere estirpate. Anche le piante più tolleranti sono state gravemente danneggiate. Un danno economico ingente, per i produttori serricoli della fascia trasformata, proprio all’inizio della nuova campagna agraria. Il virus dell'accartocciamento fogliare del pomodoro (Tylcv) è un malattia che distrugge la piantina prima che dia il frutto, compromettendo così l'intero raccolto. «Proprio all’inizio della nuova campagna agraria – spiega Guglielmo Occhipinti, portavoce del gruppo agricoltori di Santa Croce – una nuova epidemia rischia di compromettere in maniera irreparabile l’intero raccolto. Le misure da adottare sono semplici ma non del tutto efficaci. Con la copertura a rete con le maglie fittissime degli impianti e delle porte di accesso laterali delle serre».