VITTORIA. La rete fognaria e l'impianto di depurazione in tilt. Per due volte sono saltati i tombini, la melma si è riversata nelle strade e sulla spiaggia. L'allarme è alto. Mercoledì un altro problema si è verificato in un tombino nei pressi del porto: si trattava solo di un'ostruzione, ma molti hanno temuto il peggio. Intanto Francesco Aiello e Fabio Ferreri chiedono chiarezza su alcuni lavori eseguiti di recente. «Sono state smontate le tribune della Blue Arena ed eseguiti dei lavori a ridosso della Lanterna, celati da una staccionata: non si capisce cosa siano. Manufatti in calcestruzzo, realizzati in pieno demanio, con una serie di pozzetti, una sorta di vascone con degli argani. Chi li ha voluti? Quanto è costato? Quali sono le autorizzazioni che avete richiesto e ottenuto? Chi sono i progettisti». Il vicesindaco Cavallo risponde: “Vadano pure a vedere cosa c’è: sono solo vasche prefabbricate per l’acqua che serve per l’impianto di pre-trattamento e per le docce». I due, in qualità di ex amministratori (Aiello era sindaco e Ferreri dirigente incaricato del comune) "regalano" un consiglio agli attuali amministratori: «Abbiamo brillantemente superato un evento simile nel 2005. Emettete un ordine di servizio alla Sea, gestore del servizio di igiene urbana, per approntare 3 o 4 semirimorchi per spurghi con pompa volumetrica e organizzare la spola con l'impianto di depurazione acque reflue di Vittoria per recapitare lì il liquame eccedente la capacità della condotta sottomarina a Scoglitti».