POZZALLO. La polizia di Stato ha fermato un trentatreenne , Diallo Amar, originario del Gambia, accusato di essere uno degli scafisti alla giuda di due gommoni, con a bordo complessivamente 202 migranti, soccorsi da nave Phoenix che li condotti, ieri, nel porto di Pozzallo. Il provvedimento è della Procura di Ragusa. Nel sono stati, fin'ora, 93 gli scafisti fermati nella provincia Iblea.
Ieri la polizia di Ragusa ha fermato altri tre scafisti ritenuti alla guida dei quattro gommoni, con a bordo complessivamente 453 i migranti soccorsi dalla Guardia Costiera e sbarcati due giorni fa nel porto di Pozzallo. Altri quattro erano stati individuati e fermati già ieri. Tra i destinatari dell'ultimo provvedimento anche un 16enne e un giovane che era stato già trasferito a Messina, dove è stato prelevato e riportato a Ragusa. Intanto a Pozzallo proseguono gli sbarchi: è atteso l'arrivo di una nave con bordo 202 migranti.
A bordo c'erano complessivamente 453 i migranti, tra cui 13 minorenni, soccorsi da nave Diciotti della guardia costiera arrivata ieri nel porto di Pozzallo. Alcuni di loro sono stati ricoverati in ospedale: 4 donne in stato di gravidanza, 3 uomini con traumi agli arti, un altro con sospetta malaria e due donne per disidratazione.
Tra le donne sbarcate, sentite dalla squadra mobile della Questura, una ha raccontato di essere stata fortemente minacciata da uno degli scafisti: aveva chiesto dell'acqua per i suoi due figli piccoli e l'uomo le ha intimato di stare «ferma e zitta» perchè, altrimenti, avrebbe «avrebbe buttato in mare» i bambini.
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