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Nave carica di droga a Pozzallo, l’equipaggio torna libero

Ad un anno dall’arresto messo a segno per traffico internazionale di sette tonnellate di hashish

POZZALLO. Rimessi in libertà nella tarda mattinata di ieri i dieci siriani arrestati il 31 luglio dell’anno scorso con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Erano i componenti della motonave “Furkan”, di 70 metri, battente bandiera della Repubblica di Moldavia, fermati dalla Guardia di Finanza al largo di Pozzallo. All’interno della nave, ben nascosti, c’erano 273 sacchi di juta contenenti 7 tonnellate di hashish.

Il provvedimento è stato adottato dal gup del tribunale Claudio Maggioni che ha accolto l’eccezione presentata dal collegio difensivo: l’avviso delle conclusioni delle indagini non è stato tradotto in lingua araba come previsto dalle nuove norme. Il giudice delle udienze preliminari aveva fissato per ieri l’udienza straordinaria perchè domani sarebbero scaduti i termini di custodia cautelare preventiva. La scarcerazione dei dieci siriani è arrivata prima della richiesta di rinvio a giudizio che sarebbe stata avanzata in aula dal pm titolare del fascicolo Marco Rota. I siriani si trovavano rinchisui nelle carceri di Ragusa, Siracusa e Caltagirone. Il procedimento si è svolto nell’aula «Michele Palazzolo» che dispone delle gabbie per i detenuti.

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