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Furti di rame, arrestati due latitanti romeni a Comiso

Entrambi si erano recati in Romania per paura di essere arrestati, ma sono stati rintracciati e catturati

COMISO. Gli agenti della polizia di Stato di Comiso hanno catturato il capo ed il vice della banda sgominata nell'ambito dell'operazione «Alta Tensione 2». Erano latitanti e grazie alla collaborazione tra la Polizia italiana e quella rumena sono stati scovati in Romania. In manette sono finiti Elvis Vasilica Apostol, di 19 anni, e Ioan Georgel Zlatea, di 26 anni. I due erano sfuggiti alla cattura durante l'operazione di giugno che ha permesso di disarticolare un'organizzazione criminale dedita ai furti di rame e arrestare otto persone, tutte rumene ad eccezione di un italiano di Comiso.

Entrambi si erano recati in Romania per paura di essere arrestati, ma sono stati rintracciati e catturati. Adesso si trovano nelle carceri rumene, in attesa di essere estradati in Italia, dove verranno giudicati per il reato di associazione a delinquere finalizzata ai furti di rame, in special modo quello destinato all'erogazione di energia elettrica su impianti Enel.
Nel corso delle indagini sono stati riscontrati, accertati e verificati 15 furti di cavi Enel, per un totale di 5.000 chili di rame rinvenuto e sequestrato, tutti commessi tra luglio a novembre 2014. Il danno nei confronti della società elettrica è stato stimato in diversi milioni di euro, solo per i furti che sono stati riscontrati a dispetto di decine di migliaia di euro di guadagno per l'associazione criminale disarticolata.

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