RAGUSA. In aumento gli incidenti sul lavoro in provincia di Ragusa. Lo affermano il presidente regionale dell'Anmil, Nino Capozzo, e il presidente terrioriale, Maria Agnello. Nel 2014, secondo i dati forniti dall'Inail, gli incidenti sul lavoro nell'area iblea sono stati 3.135 con cinque episodi mortali. Nei primi sei mesi del 2015 i casi registrati sono stati 1.501, sempre con cinque incidenti mortali. Un incremento deciso rispetto al 2013, quando gli incidenti sul lavoro erano stati complessivamente 2.535.
«Stiamo parlando di numeri - ha spiegato Capozzo - che vedranno l'anno in corso, dopo un periodo di contrazione delle morti sul lavoro, destinato a segnare una preoccupante inversione di tendenza». Anche su altri aspetti come quello del collocamento al lavoro per i soggetti delle categorie protette, l'area iblea continua a segnare il passo. «Spesso e volentieri - spiega Agnello - le aziende del territorio, sebbene siano obbligate per legge ad assumere una persona inserita nelle fasce protette ogni quindici dipendenti, utilizzano una serie di escamotage per non pagare le penali. Rivolgiamo un appello - conclude - a tutte le realtà interessate affinchè su questo argomento, considerata la valenza sociale e la delicatezza della materia, si possano sempre più serrare i ranghi per trovare momenti comuni di intesa».
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