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Disabili, barriere architettoniche: le associazioni si rivolgono al prefetto

RAGUSA. Si è svolta presso la Prefettura di Ragusa, una riunione della Conferenza Provinciale Permanente, presieduta dal Prefetto Annunziato Vardè, per monitorare l'applicazione della normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche nella provincia iblea.  Hanno partecipato, tra gli altri, Giuseppe Trieste, presidente dell'associazione nazionale per l'Abbattimento delle Barriere Architettoniche, i rappresentanti delle Amministrazioni locali della provincia di Ragusa, il dirigente dell'Ufficio Scolastico provinciale e il dirigente del Centro per l'impiego.

Trieste, che ha ricordato come i precedenti incontri abbiano permesso l'istituzione, presso il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, di una «Cabina di regia per la Total Quality», finalizzata all'abbattimento delle barriere architettoniche, ha sottolineato alcuni inconvenienti legati, ad esempio, all'impiego del montascale, presente negli uffici pubblici e negli istituti di credito, ritenuto scomodo per chi siede in carrozzella. Al contrario, «ascensori o elevatori potrebbero essere di maggiore utilità per un'utenza più ampia (anziani, donne in stato interessante o con bambini piccoli)».

Riguardo all'accessibilità dei litorali, è emersa invece la necessità di rilasciare le licenze per l'apertura degli stabilimenti balneari, «previo l'obbligo di rendere fruibili a tutti le spiagge della provincia». Dal presidente dell'associazione nazionale per l'Abbattimento delle Barriere Architettoniche, è giunto infine l'appello, rivolto alle amministrazioni locali e alle associazioni di categoria dei commercianti, affinchè «l'apertura o la ristrutturazione di un'attività, come pure di una struttura sportiva, avvengano secondo canoni volti a facilitare l'accesso e la fruizione degli spazi comuni anche agli utenti più deboli».

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