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Una scuola di Vittoria intitola una sala a Don Puglisi e Don Diana

È la «Sacro Cuore». Iniziativa di Avviso Pubblico

Don Pino Puglisi

VITTORIA. La sala multimediale della scuola paritaria «Sacro Cuore» di Vittoria (Ragusa) ieri è stata intitolata a don Pino Puglisi e a don Peppino Diana, il primo ucciso dalla mafia a Palermo il 15 settembre 1993), il secondo ucciso dalla camorra a Casal di Principe (Caserta) il 19 marzo del 1994. L'iniziativa rientra nell'ambito del Concorso «Chiamami ancora amore» lanciato da Avviso Pubblico («Regioni ed enti locali per la formazione civile contro le mafie») nelle Scuole del Sud. La cerimonia, animata dagli alunni di tutte le classi della Scuola, si è tenuta nella chiesa dell'Istituto alla presenza, tra gli altri, del sindaco dei ragazzi della Città Andrea Sapienza, di docenti e familiari degli studenti e di rappresentanti del mondo ecclesiale e dell'associazionismo cittadino.

La figura di don Pino Puglisi è stata delineata dal presidente del Centro di ascolto «Padre Nostro» di Brancaccio Maurizio Artale, che si è soffermato in particolare sull'attenzione di don Pino nei confronti dei bambini e degli adolescenti, sulla sua determinazione nell'annunciare il Vangelo in un contesto come quello del quartiere Brancaccio.  Di don Peppino hanno parlato don Rino Farruggio, che lo conobbe  prima da giovane seminarista a Napoli e poi da assistente dellaFuci, e il fratello Emilio. «Mio fratello - ha detto Emilio
Diana - amava la sua gente quanto Cristo e il suo Vangelo, e per amore del suo popolo rifiutò di tacere».

Di un «ricordo che deve tradursi in impegno» ha parlato, in conclusione, il Vicepresidente di Avviso Pubblico Piero Gurrieri. «L'intitolazione di una biblioteca o di un'aula a una vittima innocente delle mafie - ha detto Gurrieri - non è solo un modo per esprimere riconoscenza a coloro che hanno pagato il prezzo più alto alla propria coerenza e per questo non sono più tra noi, non è solo un modo per esprimere vicinanza ai loro familiari, segnati dal dolore.

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