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Tagli in ospedale, Abbate: "Rischi per i pazienti"

MODICA. Un incontro per fare chiarezza sul depoteziamento di alcuni ospedale iblei. È quello chiesto dal sindaco Ignazio Abbate e rivolto alle istituzioni competenti. «Non sappiamo — dice il primo cittadino — quale sia la linea del direttore generale dell'Asp Maurizio Aricò che, speriamo, non stia pensando di chiudere reparti in violazione del piano approvato dal parlamento. Se occorre alzare la voce per evitare di bloccare il paventato depotenziamento dei servizi sanitari, lo faremo senza esitazione, anche a costo di scendere in campo attuando ogni forma di protesta dura che coinvolgerà le città del bacino e le sue istituzioni. La Giunta di Governo - dice il primo cittadino - è sicuramente ignara di ciò che accade, l'assessorato regionale alla Sanità, pur avendo assicurato un livello assistenziale omogeneo con l'aumento del numero dei posti letto in provincia, ha evidentemente ritrattato sulle promesse fatte. Infatti, per quanto è dato sapere, pare che si stiano avviando procedure che porteranno ad un triste e pericoloso depotenziamento di alcune strutture ospedaliere andando cosi a penalizzare i cittadini che non chiedono altro, se non quello di avere erogati servizi degni di tale nome. Forse ci sono cose che magari non è dato sapere o che, non ci sono condizioni contingenti che non permettono di effettuare certe scelte, allora lo dicano e soprattutto lo spieghino agli utenti. Modica e le sue istituzioni hanno da sempre sostenuto la tesi di non fomentare scontri tra città per rafforzare i servizi sanitari. Dovremo attendere forse che qualche paziente perda la vita per la mancanza di un servizio indispensabile per la collettività? In tal caso chi ne risponderà. Noi saremo sempre vigili per evitare che alcune scelte possano far male all'intera collettività». Il manager Maurizio Aricò, disponibile ad un incontro così come avvenuto in altre circostanze, annuncia: «al momento stiamo lavorando al piano sanitario predisposto e pubblicato nei mesi scorsi sulla Gazzetta Ufficiale della Regione. In particolare mi riferisco alla riorganizzazione dei due ospedali riuniti Modica-Scicli e Vittoria-Comiso. Siamo in una fase organizzativa in itinere. Al momento non mi risultano novità su tagli dei posti letto o nuove disposizioni che possano mettere a rischio la vita delle persone».

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