RAGUSA. Sono 26 i focolai di brucellosi di cui sei sorti dal primo marzo ad oggi. Ed ancora, sono 24 le aziende che sono risultate positive. Numeri allarmanti per un fenomeno che si sta sviluppando fra il capoluogo e Santa Croce. A fornire i numeri è il direttore del servizio di sanità animale dell’Asp, Giorgio Blandino. L’argomento è stato sollevato dal manager dell’Asp, Maurizio Aricò, nel corso dell’incontro convocato nella sala rossa dell’Ars dal presidente della sesta commissione Pippo Digiacomo ed alla presenza dell’assessore alla Salurte, Luica Borsellino. Erano presenti i direttori generali siciliani. Il fenomeno della brucellosi sta colpendo anche qualche azienda del siracusano. La brucellosi è una malattia infettiva provocata dai batteri del genere Brucella e colpisce principalmente gli animali, causando mastite bovina e aborto, sempre nei bovini. Può colpire accidentalmente l'uomo, causando una forma morbosa che può assumere caratteristiche cliniche variabili, simulando il quadro di molte altre malattie febbrili. Per eliminare i focolai è necessario l’abbattimento dei capi che devono essere rimborsati con 400 euro ciascuno dall’Asp.
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