SANTA CROCE CAMERINA. Secondo gli inquirenti non era Loris Stival il bambino che una testimone, aveva creduto di avere visto il giorno della scomparsa del bambino in una piazza di Santa Croce Camerina, intorno alle 8:40, anche se aveva sempre sostenuto di non essere in grado di riconoscerlo. È stata la mamma del bambino a dichiarare ai carabinieri che il ragazzino visto della teste potrebbe essere il suo. Si tratta di un bambino di 10 anni che aspettava sua madre in attesa di andare alla stessa scuola, ma in un altra classe, frequentata da Loris Stival, che non conosceva.
Ma le indagini difensive continuano come conferma l’avvocato Francesco Villardita, il legale di Veronica Panarello, la mamma di Loris al momento in cella ad Agrigento con l’accusa di avere ucciso il figlio il 29 novembre scorso e, quindi, di averne nascosto il corpo in un canalone di contrada Mulino Vecchio dove è stato trovato nel pomeriggio da Orazio Fidone, un ex cacciatore di Santa Croce Camerina. «Quel giorno erano assenti 19 alunni - afferma l’avvocato Villardita - noi stiamo convocando tutti i genitori per sapere per quale motivo i loro figli non sono andati a scuola il 29 novembre scorso.
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