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Vittoria, la variante per l'albergo: "Votata la violazione di legge"

VITTORIA. Interrogativi e dubbi sulla variante al Prg che dovrà far sorgere, in contrada Salina, a due chilometri da Scoglitti, un complesso alberghiero al servizio del turismo della zona costiera. La variante è stata approvata, una settimana fa, dal consiglio comunale, con i voti della maggioranza (Pd e liste collegate). È accaduto a tarda sera, quando la maggior parte dei consiglieri di opposizione avevano già lasciato l’aula. Sulla variante, di cui si parla da mesi, c’erano molti dubbi che, in precedenza, erano stati palesati anche da alcuni consiglieri di maggioranza. Ora, si continua a discuterne in seno ai gruppi di opposizione. Prende posizione l’ex sindaco Francesco Aiello, tra i più duri nel far emergere i sospetti latenti. Aiello ricorda che, su questa vicenda, ci sono state molte pressioni sui consiglieri comunali e che tempo fa arrivò in consiglio anche un volantino anonimo, che venne distribuito a tutti.

«Nel volantino - scrive Aiello – c’era scritto che se la proposta di variante non fosse stata approvata loro si sarebbero rivolti alla piazza di Agrigento, dove sarebbe stata sicuramente approvata». Questo, secondo Aiello, deve far pensare, anche alla luce delle recenti vicende che hanno interessato la città dei Templi. «Hanno ignorato gli appelli preoccupati di due commissioni e la maggioranza ha votato la proposta di variante al Prg in verde agricolo. Quei terreni, marginali e incolti, dal valore di poche decine di migliaia di euro, che avrebbero dovuto essere sanzionati dal pubblico ufficiale e dal sindaco, ora, se dovesse andare avanti l’insano provvedimento del consiglio comunale, possono essere messi in vendita per milioni di euro». Secondo Aiello, il voto del consiglio è avvenuto “in violazione di procedure di legge e delle vigenti disposizioni del Prg”.

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