PEDALINO. Uno degli ospiti rientra a casa. È l'ora di pranzo. Tra poco siederanno tutti attorno al tavolo. Ma con la morte nel cuore. Tutti gli ospiti della Beautiful Days hanno appreso della morte di due loro amici, avvenuta domenica. Le indagini sono state avviate dalla Procura, coordinate dal sostituto procuratore Francesco Puleio e affidate alla Polizia. Inoltre, cinque persone sono ricoverate in ospedale a Vittoria, stanno bene. «Hai saputo cosa è successo - domanda con lo sguardo carico di tensione e di dolore - il mio amico è morto». Poi aggiunge: «Anche la mia mamma è morta. La conoscevi? Era brava la mia mamma! E ora se n'è andato anche il mio amico!». Guarda gli agenti della Scientifica con le tute bianche, attende che siano entrati prima di dirigersi verso il portone. Suona il campanello, come ha fatto ogni giorno: gli aprono, sale le scale. Nella casa al primo piano, c'è un viavai di gente: medici, sanitari, poliziotti. Tutti hanno avviato dei controlli. Le cucine, per il momento, sono inutilizzabili. Non sono sotto sequestro, ma il frigo è stato sigillato. Nulla può essere prelevato. Sequestrate anche le altre derrate alimentari in dispensa. I pranzi, per tutti, vengono preparati al secondo piano, dove non ci sono stati problemi di sorta. Lì, i nove ospiti fissi, accolgono a tavola anche i tre del piano terra, che non hanno accusato nessun tipo di malore. Nella cittadina c'è dolore e sconcerto. Gli ospiti della Beautiful Days sono conosciuti da tutti. Spesso escono di casa, raggiungono la piazza Gramsci, distante appena trenta metri: dialogano con chi si trova in piazza, entrano in chiesa, o nei bar.
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