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Facebook, il padre di Veronica chiede un contributo per pagare la difesa

Francesco Panarello, papà della giovane mamma in carcere lancia un appello: «Sono necessari periti ed esperti per sostenere la linea difensiva»

RAGUSA. Una colletta su Facebook per aiutare la difesa di Veronica. Il papà Francesco Panarello, nella pagina del social network chiamata «Veronica è innocente», che registra oltre 2.100 «mi piace», ha lanciato un appello per raccogliere fondi per pagare gli esperti che dovranno servire a confutare le tesi della Procura. Veronica, 26 anni, è accusata di avere ucciso il suo figlio maggiore, Loris Stival, di soli otto anni, il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina. Ed è tuttora in carcere, ad Agrigento.

«Amici, è l’ora di dimostrare - scrive il nonno del bimbo ucciso - non solo a parole il nostro sostegno a Veronica Panarello. Il suo avvocato, Francesco Villardita, essendo amico di famiglia, ha generosamente accettato di assisterla pro bono (senza richiesta di compensi) ma sono necessari periti ed esperti per sostenere la linea difensiva. Ovviamente ciascuno potrà contribuire secondo le proprie possibilità, se saremo in tanti anche 10 euro a testa potranno formare una somma consistente». Francesco Panarello indica anche l’indirizzo a cui inviare il vaglia: Veronica Panarello, casa circondariale di Agrigento, contrada Petrusa, piazzetta Di Lorenzo, 92100 Agrigento. Il messaggio si conclude con un «grazie di cuore a tutti».

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