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Il «pizzo» per i lavori al porto di Marina di Ragusa

MARINA DI RAGUSA. Pizzo per realizzare il porto di Marina. È finito con due condanne ed una assoluzione per mancanza di prove il processo davanti al gup del Tribunale. Il giudice delle udienze preliminari Sebastiano Fabio Di Giacomo Barbagallo, ha assolto Filippo Ventura, di 49 anni, difeso dall’avvocato Salvatore Citrella, «per non avere commesso il fatto» mentre ha condannato a 6 anni ed otto mesi di reclusione ciascuno Salvatore Fede, di 56, difeso dall’avvocato Salvo Pace e Paolo Cannizzo, di 49, assistito dall’avvocato Daniele Scrofani.

I due dovranno risarcire la parte civile (la ditta taglieggiata) in solido per una somma pari a 100 mila euro, oltre alle spese per la costituzione di parte civile pari a 2000 euro. Gli imputati erano accusati di avere chiesto il pizzo nelle realizzazioni del porto di Marina di Ragusa e per il consolidamento di quello di Scoglitti. I tre erano stati fermati per associazione mafiosa ed altro nell’aprile del 2008 insieme con altre cinque persone nell’operazione denominata «Flashback» mentre questo reato è stato contestato loro dai carabinieri con l’operazione «Mediterraneo» il 20 aprile dell’anno scorso.

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