MODICA. Una romena sarebbe stata violentata dal suo datore di lavoro, 65 anni, proprietario di un'azienda agricola a Modica, che l'aveva assunta per il periodo di raccolta delle olive. La donna vive da tempo a Modica e finora ha lavorato come badante. Per sfuggire all'uomo è scappata tra le campagne, dove è stata trovata in stato confusionale. Il datore di lavoro è stato denunciato per violenza sessuale.
La questione del lavoro nero e dello sfruttamento sessuale ai danni di donne straniere nelle campagne ragusane è stata al centro del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza presieduto oggi dal prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè. All'incontro hanno preso parte il procuratore Carmelo Petralia, le associazioni che operano nel sociale e i sindaci dei comuni di Vittoria, Acate e Santa Croce Camerina.
«Sarà compito della prefettura - ha detto Vardè - quello di contrastare questo agghiacciante fenomeno, attraverso una task force composta dalle tre forze di polizia che coinvolgerà anche l'Asp e l'Inail».
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