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Scicli, Cardiologia non chiude: sarà potenziato

Il futuro del reparto dell’ospedale «Busacca» è stato svelato dal manager dell’Asp, Aricò: il nostro impegno è migliorare

SCICLI. Potenziamento dei servizi esistenti in un ospedale che continuerà a svolgere il suo ruolo nei compiti che gli sono stati attribuiti. Per il "Busacca" di Scicli non c'è assolutamento alcun rischio di disco rosso. Le assicurazioni arrivano dal direttore generale dell'Asp 7 di Ragusa, Maurizio Aricò, alla domanda esplicita di quale futuro avrà il servizio di cardiologia all'interno della struttura sanitaria. Da giorni, in città, voci sempre più insistenti hanno parlato di un depotenziamento di tale servizio che avrebbe, di certo, influenzato in maniera negativa la vita di tutto l'ospedale sciclitano e le liste di attesa per visite cardiologiche alle utenze esterne. "Non è assolutamente neanche pensabile che il servizio di cardiologia venga né ridimensionato e né soppresso - risponde il direttore Aricò - anzi preciso che il nostro impegno è quello di potenziarlo sulla scia del bel lavoro svolto".
Il servizio di cardiologia, all'ospedale Busacca, è stata una conquista dopo che, per anni, il nosocomio sciclitano è stato privato di un cardiologo. Nei casi di emergenza si doveva fare ricorso al "Maggiore" di Modica con comunicazioni via fax per la lettura dei tracciati eseguiti sui pazienti. Poi la decisione dell'ex manager Angelo Aliquò che ha creduto nell'importanza di istituire un servizio di cardiologia a Scicli. Intuizione felice che è stata condivisa dall'attuale direttore Maurizio Aricò.
Oggi si lavora incessantemente per ridurre le liste di attesa relative alle visite cardiologiche ed è stato anche adottato il sistema di inviare, via telematica, i referti ai medici di base che hanno disposto l'esame per il proprio paziente così da avere in tempo reale la diagnosi ed è stato adottato il sistema di "ricordare" la data e l'ora della visita tramite un messaggino telefonico. Rientrano nell'offerta sanitaria di cardiologia anche le emergenze che giungono al pronto soccorso e quelle che vengono segnalate dai reparti. "L'ospedale Busacca avrà un suo ruolo ben preciso nella rete iblea - spiega ancora Aricò - l'impegno è quello di migliorarlo e potenziarlo raccogliendo le esigenze della comunità".

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