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Il Vittoria Peace Film Fest torna in streaming: il programma

Ritorna con alcune novità il Vittoria Peace Film Fest, una rassegna cinematografica incentrata sul tema della pace. A causa dell’emergenza pandemica l'ottava edizione sarà visibile dal 29 al 31 marzo 2021 sulla piattaforma di MyMovies. L’altra novità è la decisione dei direttori artistici del festival, Giuseppe e Luca Gambina, di ricordare il giornalista Gianni Molè, morto di Covid, con un premio intitolato a suo nome e ispirato ai valori in cui aveva creduto: la non violenza, la giustizia sociale e la deontologia professionale.

Il premio Molè «Cronisti per la pace» è stato assegnato a Laura Silvia Battaglia, documentarista e giornalista freelance impegnata nei luoghi difficili, nei teatri di guerra e di conflitto nel mondo. Un altro riconoscimento speciale ("Cinema per la pace") intitolato allo storico del cinema Sebastiano Gesù, per cinque anni presidente della rassegna, andrà a una delle opere in programma.

Il Vittoria Peace Film Fest è presieduto dal regista Pasquale Scimeca mentre il cineasta Nello Correale ne è il presidente onorario. "Al tempo della pandemia - dicono i direttori artistici - il Vittoria Peace Film Fest non scompare. Continua a esserci, con le sue proposte, ma in streaming, in uno spazio nuovo, virtuale e in un periodo inedito».

Tra le centinaia di film presentati, sono stati ammessi in concorso otto titoli tra lungometraggi e documentari. La selezione dei cortometraggi è firmata dalla Filmoteca Laboratorio 451 e curata dal giornalista Andrea Di Falco, in collaborazione con Chiara Pitti, Elisa Ragusa e Francesco Savarino. Dodici i film brevi in concorso.

La giuria è presieduta dal regista Roland Sejko e comprende la produttrice Linda Di Dio e Rosa Parisi Gesù.

Tre i film fuori concorso: Mother Cabrini di Daniela Gurrieri, dedicato a Francesca Cabrini, una donna al servizio degli italiani negli Stati Uniti, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento; Lawrence Ferlinghetti, breve video-ritratto di Mauro Aprile Zanetti, e il documentario Il toro di Wall Street di Nello Correale.

Ai giovani il festival riserva uno spazio nella sezione Cinestudio, in cui vengono presentati i corti realizzati da due scuole superiori siciliane. La sezione sarà introdotta da Viviana Assenza, dirigente dell’ufficio scolastico di Ragusa, Tullia Giardina, docente ed esperta di cinema, e da Nello Correale.

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