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Il Pisa vince sul campo della Samp: le lacrime di gioia del siciliano Arena, protagonista della gara

L'attaccante è di Marina di Ragusa: al debutto in Serie B, ha segnato il gol del raddoppio con una meravigliosa staffilata all'incrocio

La gioia di Alessandro Arena dopo il gol

Non riesce a trattenere le lacrime per la gioia il ragazzo di Sicilia. Quando al 14’ del secondo tempo di Sampdoria-Pisa segna un gol-spettacolo con una fiondata all’incrocio, per Alessandro Arena, 23 anni, di Marina di Ragusa, è come un cerchio che si chiude. Il debutto nel calcio che conta è di quelli che non si dimenticano: il suo Pisa vince sul campo della decorata Sampdoria e lui ripaga, con una grande prestazione condita dalla perla dell’ora di gioco, la fiducia del suo allenatore, Alberto Aquilani, anche lui al debutto, come allenatore, nel grande calcio.

Il 14 è il numero fortunato dell'esordio in campionato del Pisa (forse perché il suo allenatore l'ha indossato spesso in Nazionale), che ha saltato la prima giornata per le note vicende che hanno impedito il completamento del cartellone della Serie B.  Dopo nemmeno un quarto d'ora di gioco, infatti, i toscani passano in vantaggio. Il gol nasce da un regalo di Filip Stankovic, portiere della Sampdoria e figlio di Dejan, che con i piedi prova a servire Verre senza accorgersi che l'ex rosa stava già correndo verso il centrocampo. Troppo semplice per Matteo Tramoni, che ruba palla e mette dentro. Non c’è una vera reazione dei blucerchiati, che faticano a trovare spazi giusti e così il Pisa affonda il colpo del 2-0 nella ripresa grazie alla magia di Arena, che si fa spazio fino al limite dell’area e da lì infila il pallone all’incrocio dei pali. Pirlo cambia le carte in tavola e inserisce in attacco Borini e De Luca. Si sveglia la Samp con una maxi occasione, quando Pedrola al 20’ serve proprio De Luca al centro dell’area ma il centravanti calcia su Nicolas. Il portiere brasiliano del Pisa neutralizza alla grande anche la ribattuta ravvicinata di Verre e sulle speranze di rimonta dei blucerchiati cala il sipario.

Le luci della ribalta si accendono invece per Arena, intervistato a fine partita da Sky. Spiegherà quanto è importante per un calciatore che si affaccia di fronte alla grande platea del calcio sapere di avere la fiducia del proprio allenatore. «Aquilani mi ha detto bravo», racconta con il candore di chi ha fatto tanto per conquistarsi questi spicchi di gloria. L'aveva a lungo sognato l'esterno offensivo del Pisa, sin da quando giocava nelle giovanili del Catania, che l'aveva prelevato dalla squadra della sua città, il Marina di Ragusa. Ma le cose non erano andate per il meglio e Arena aveva lasciato la città etnea per spostarsi sullo Stretto. Con il Messina aveva fatto bene già all'esordio, segnando su punizione. Poi era arrivato il Gubbio e con l'allenatore Piero Braglia, in Serie C, l'occasione di crescere ancora e finire all'attenzione dei club della categoria superiore. Dove ha debuttato ieri sera, 25 agosto. A Genova, ad assistere alla partita, c'erano anche il papà e il fratello di Alessandro. Un pezzo di Sicilia che si affaccia sul grande palcoscenico del calcio.

Nella foto la gioia di Alessandro Arena dopo il gol (dal sito Internet del Pisa)

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