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Gestione dei rifiuti a Scicli, il Comune:
«Ditta pagata ma lo sciopero resta»

SCICLI. Il silenzio della Fp Cgil conferma lo sciopero degli operatori ecologici proclamato per domani. L'astensione dal lavoro dei dipendenti della ditta Ecoseib srl - affidataria del servizio RSU - preoccupa molto l'assessore comunale all'Ecologia Giampaolo Schillaci. «Lo sciopero - commenta Schillaci - è dannoso per la città e per gli stessi lavoratori». Schillaci riferisce che è stato raggiunto un accordo tra il Comune e l'impresa per la corresponsione di tutti gli arretrati, in parte mediante pagamento per cassa, in parte attraverso la certificazione di tutti i crediti certi liquidi ed esigibili ad oggi maturati, per un importo complessivo di circa mezzo milione di euro. «Di tale accordo - precisa Schillaci - è stata data notizia tempestiva alla Fp Cgil e al Prefetto di Ragusa nel tentativo di raffreddare la vertenza in atto e confidando in una revoca dell'astensione che ad oggi non è ancora intervenuta». L'assessore all'Ecologia fa appello al senso di responsabilità di tutti: dell'impresa a voler fare ogni sforzo necessario «all'adempimento dell'obbligo contrattuale del pagamento delle retribuzioni ai dipendenti, del sindacato a voler valutare positivamente gli effetti dell'accordo raggiunto».
Schillaci auspica un intervento del Prefetto per scongiurare «gli effetti di una giornata di astensione inutile e soltanto dannosa». L'assessore aggiunge di restare basito del fatto che «a fronte di un esborso certo e breve da parte del Comune di Scicli di un importo pari a circa mezzo milione di euro, l'azienda non ritenga di voler provvedere al pagamento delle spettanze dei lavoratori come, sia chiaro a tutti, è obbligata contrattualmente a fare».
Ma la comunità sciclitana, oltre a temere gli effetti negativi dello sciopero dei netturbini, continua ad essere preoccupata anche per le sorti dell'ospedale Busacca. Per esso l'altra sera in consiglio comunale è stato votato all'unanimità un emendamento, proposto dal consigliere Rocco Verdirame, in difesa del nosocomio sciclitano. «Si tratta di un atto - spiega Verdirame - con cui il consiglio chiede all'assessore regionale alla Sanità, un incontro sull'ospedale. Nello stesso emendamento l'assessore viene invitato dalla civica assise ad inviare a Scicli degli ispettori per mettere sotto la lente d'ingrandimento e verificare i provvedimenti disposti per il reparto di Chirurgia».

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