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Statale Ragusa-Catania, lavori ad andamento lento

RAGUSA. Il raddoppio della Statale Ragusa-Catania si farà anche sei i tempi di allungano. Il gruppo di imprese che si dovrebbe procedere alla realizzazione dell’opera con il progetto di finanza, infatti, è cambiato poiché una delle aziende che ne facevano parte, a seguito di problemi economici, è stata costretta ad uscirne. Ecco i motivi per cui si sono dilatati i tempi a causa, ovvero operazioni di riassetto, ma anche perchè il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dovuto chiedere parere all’Avvocatura dello Stato sulla nuova compagine societaria del promotore. Il parere è stato comunque favorevole.
Ad oggi, non è stato possibile stipulare la convenzione perché il Promotore aveva l’obbligo di costituirsi come Società di progetto, ottemperando solo il 28 giugno scorso. «Fin’ora, però – afferma Marialucia Lorefice, portavoce alla Camera dei Deputati del Movimento 5 Stelle – non si hanno prove certe che tale Società sia stata costituita, visto che non è stata ancora consegnata la relativa documentazione al Ministero. In ogni caso, la perdita dei finanziamenti pubblici dovrebbe essere scongiurata poiché è stata effettuata l’aggiudicazione definitiva, che è una sorta di impegno pre contrattuale da entrambe le parti». Dopo aver ricevuto la documentazione necessaria, il Ministero chiederà alle Prefetture interessate i certificati antimafia, che dovranno pervenire entro 45 giorni. A questo punto la convenzione potrà essere firmata, così come il decreto interministeriale tra il Ministero delle Infrastrutture, quello dell’Economia e delle Finanze e la Corte dei Conti. Infine il Cipe rielaborerà il nuovo progetto e dopo altri 6 mesi, nel 2015, dovrebbero iniziare i lavori. «Il condizionale è sempre d’obbligo - conclude il parlamentare - ma noi vigileremo». La gara per la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania è stata aggiudicata al promotore finanziario composto dalle imprese Silec, Egis, Mec, Tecnis, Maltauro, l’8 marzo dell’anno scorso. Il costo della Statale a 4 corsie è pari a 815,40 milioni di euro di cui 448,50 milioni a carico dei privati.
Intanto è il territorio ibleo, da qualche giorno ha incassato la firma del contratto per la realizzazione dei lotti 6, 7 e 8 della Siracusa-Ragusa-Gela. «Per la prima volta un tratto autostradale attraverserà l’area iblea - afferma il presidente provinciale Cna, Giuseppe Massari -, seppure per appena una quindicina di chilometri. E noi dobbiamo essere pronti, come sistema economico territoriale, per fare in modo che, al pari dell’aeroporto, questa opera possa garantire ricadute di un certo tipo. Quello che si concretizzerà – aggiunge Massari – è un secondo miracolo infrastrutturale in breve tempo, dopo la nascita dello scalo aeroportuale, per la nostra provincia. Con i suoi trecento milioni di euro di importo, sarà la più grande opera infrastrutturale mai realizzata nel nostro comprensorio locale. Auspichiamo che, assieme ai molti lavoratori dipendenti che saranno assunti, possano essere coinvolte nei lavori anche numerose piccole e medie imprese del nostro territorio, sia per la realizzazione delle opere che per le forniture di conglomerati e materiali vari. Ci spenderemo affinché una buona parte di queste commesse, quando possibile, siano affidate ad imprese del Ragusano. Accanto a ciò non possiamo non sottolineare come anche i passi in avanti di questi giorni nella definizione del raddoppio di carreggiata della Ragusa-Catania assumano una valenza speciale».

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