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«Spaccio di banconote false», è allarme a Ragusa

RAGUSA. Allarme banconote false. Dopo i diversi episodi registrati in città, due dei quali ai danni di un panificio, i carabinieri di Marina di Ragusa hanno denunciato una livornese, ma residente a Noto, per aver truffato un agricoltore ragusano pagandolo con una banconota falsa da 100 euro, ricevendo in cambio tre cassette di pomodorini ed 80 euro di resto.La donna, C.A., 34 anni, è stata denunciata per truffa e spendita di banconote false.
La toscana, il mese scorso, era di passaggio per le campagne di Marina insieme a un’amica a bordo di una Fiat Punto. Le due notano un agricoltore intento a lavorare un orto. Si fermano e gli domandano se per caso facesse vendita diretta di ortaggi visto che aveva dei bei pomodori, ottimi per la salsa.
L’uomo, risposto affermativamente, ha preparato il quantitativo richiesto, tre cassette, e le ha messe nel portabagagli della Fiat Punto. Al momento di pagare la donna si trovava solamente cento euro in tasca.
L’uomo, prende i cento euro e ne dà ottanta alla donna di resto. Subito dopo ritorna alle sue faccende. Nel giro di qualche decina di minuti, però, è stato preso dal dubbio. Forse meglio fare un salto dai carabinieri. E così, giunto in caserma a Marina di Ragusa, l’amara scoperta e la delusione.
Non resta che denunciare la donna. L’uomo mentre caricava i pomodori, aveva visto la targa dell’auto e un pezzo gli era rimasto impresso in mente.
Una rapida indagine dei militari dell’Arma nelle banche dati e viene fuori che la Fiat Punto con quel pezzo di targa esiste a Noto.
Subito allertati i carabinieri del comando Compagnia netino, gli stessi sono andati a casa della donna, e hanno trovato le tre cassette di pomodori ma dalla perquisizione domiciliare non sono state trovate altre banconote false.
In considerazione del numero non esiguo di banconote false circolanti, i militari dell’Arma di Ragusa raccomandano di controllare sempre bene le banconote ricevute, a prescindere dal taglio. I pezzi maggiormente falsificati sono quelli da 20, seguiti dai 50 e i 100. Una raccomandazione per evitare agli utenti di incappare nelle trappole organizzate dai falsari.
Spesso un minimo d’attenzione, anche al solo tatto, permette di scoprire subito l’imbroglio. In caso di dubbio il cittadino è invitato a chiamare subito il 112. La centrale operativa dei carabinieri manderà un’autopattuglia a verificare la banconota.

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